Stanotte ho sognato di giocare a mosca cieca quantistica.

Ero in sovrapposizione: dietro il divano e in cucina.

Ho attraversato un muro per effetto tunnel (male, molto male).

Ho “misurato” mia cugina e lei, magicamente, è diventata più veloce. Grazie, Heisenberg.

Poi qualcuno ha detto “Sei morta!” — e il mio stato si è collassato…

…davanti al frigo aperto, con una fetta di torta in mano.

Mi sono svegliata così.

Bendata no, ma confusa sì.

E la torta? Sparita.

Come la coerenza quantistica. E la dignità.